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storia

VINIFICARE IL CAMBIAMENTO


Per molte aziende meccaniche, il vino è un settore di ricaduta. Noi nasciamo con i piedi dentro al mosto.

Gianni Siderot, amministratore unico
 
Nati e cresciuti tra le botti, in costante dialogo con i vinificatori più esperti. Enomeccanica Bosio ha costruito la sua storia direttamente in cantina, anticipando le soluzioni tecnologiche che hanno segnato l’evoluzione stessa del settore: primi a progettare irroratori a dosaggio uniforme per il cappello di vinaccia; primi a costruire rotomaceratori delicati per vini di pregio; primi ad introdurre i processi di osmosi per le lavorazioni su mosto e primi per filtri tangenziali in ceramica.

È dal confronto diretto con il mondo del vino che abbiamo imparato a tradurre i problemi in soluzioni, le necessità di ciascuno in punti di forza. Con un unico obiettivo: la tecnologia più importante ha un impatto sul lavoro, non sul vino.

 

1960

ANCIEN RÉGIME

Un litro di vino costa 130 lire, nei vigneti si adoperano i cavalli. L’enologia si affida alla saggezza dei vecchi. Si utilizzano sistemi poco efficienti, ancor meno gestibili, basati sul pregiudizio nei confronti della tecnologia.

1966

NASCE ENOMECCANICA BOSIO

Mauro Bosio, nato a Lequio Berria nel 1943 da una famiglia di commercianti di bestiame, mette a frutto il suo ingegno. L’amicizia con i viticoltori delle Langhe e i loro problemi in cantina suggeriscono un nuovo campo di applicazione per la sua passione meccanica. Lascia la riparazione dei camion e fonda Enomeccanica Bosio, ad Alba. Il suo primo progetto è uno sgrondatore manuale discontinuo.

1986

TECNOLOGIA PER LA SICUREZZA E LA QUALITÀ

Lo scandalo del metanolo trasforma il lavoro della cantina. La parola d’ordine diventa qualità e l’enologia abbandona l’idea di sofisticazione. Utilizzare le giuste tecnologie diventa una necessità imprescindibile per chi vuole garantire vini sicuri, di alto profilo organolettico. In quegli anni Enomeccanica Bosio progetta e costruisce le prime dosatrici di anidride solforosa per la sanificazione delle bottiglie e la sicurezza del vino.

1990

RIVOLUZIONE BAROLO

Il mondo del Barolo è attraversato da una rivoluzione. È quella dei Barolo Boys: basta anticaglie e superstizioni, anche il Re dei vini merita vinificazioni tecnologiche, con macerazioni brevi e passaggi in barrique. Enomeccanica Bosio costruisce il primo rotomaceratore per vini di alto profilo: efficiente ma delicatissimo nelle estrazioni.

1994

UN BREVETTO CHE FA LA DIFFERENZA

Viene brevettato l’irroratore IR300. Una tecnologia tanto semplice quanto efficace, ancora oggi inimitabile, che rivoluziona i sistemi di vinificazione e rimontaggio. Nei primi 10 anni dal brevetto, ne vengono venduti oltre 2.300 pezzi.

1996/1999

AVANGUARDIA TECNOLOGICA

Enomeccanica Bosio brevetta un sistema di pinze per la presa universale su bottiglia. La sua sciacquatrice diviene l’unica in grado di svolgere con un solo passaggio sciacquatura, insufflazione di azoto, avvinatura e dosatura. Vengono commercializzati i primi macchinari per la microossigenazione del vino, i cui risultati vengono studiati e comprovati scientificamente.

2001

DAL MOSTO ALL’OSMOSI

L’alternativa all’utilizzo di tecniche di arricchimento per addizione. Enomeccanica Bosio offre una soluzione adattata dal settore della desalinizzazione dell’acqua marina: nascono i primi sistemi di osmosi su mosto, ancora oggi fiore all’occhiello dell’azienda.

2008

FILTRI IN CERAMICA

Dopo quattro anni di sviluppo, Enomeccanica Bosio immette sul mercato i primi filtri tangenziali in ceramica per il settore vinicolo. È una conquista: la loro durata è di quattro volte superiore alle tradizionali membrane in fibra organica, con una qualità decisamente superiore.

2019

NUOVA GENERAZIONE

Mauro Bosio lascia la guida dell’azienda, che oggi viene amministrata dai suoi collaboratori più stretti: Enrico Barioglio, Caterina Panero, Marco Scaglia, Gianni Siderot e Donato Vigliero.

Un passaggio di consegne nel segno della “tradizione innovatrice” che ha da sempre contraddistinto l’azienda di Monticello d’Alba. Ma anche un nuovo inizio, con obiettivi ambiziosi: mettere le proprie tecnologie al servizio del mondo Beverage, affiancare la costruzione enomeccanica alla vendita di prodotti enologici e potenziare il noleggio di attrezzature e macchinari per la vinificazione e la lavorazione del vino.

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